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15 LUGLIO 2019:
PIOGGE INTENSE AL NORD-OVEST ITALIANO
E BREVE EPISODIO FRESCO IN UN MESE TROPPO CALDO

Daniele Cat Berro  / Redazione Nimbus, 15 luglio 2019


 

Nella notte tra domenica 14 e lunedì 15 luglio 2019 una "goccia fredda" (piccola depressione evidente alle quote medio-alte della troposfera, accompagnata da aria fredda) si è portata dall'Europa centrale sul Nord-Ovest italiano, attivando piogge estese e abbondanti come raramente accade nelle settimane centrali dell'estate, e un brusco raffrescamento.

Al mattino di lunedì 15 la neve ha imbiancato le praterie delle Alpi occidentali fino a quote di circa 2400 m, con fiocchi frammisti a pioggia talora fino a 2000 m come nel caso di Sestriere, in alta Val Susa: un episodio un po' inconsueto soprattutto per la sua estensione (avvenuto non solamente sotto temporali localizzati, ma diffuso su gran parte dell'arco alpino occidentale), tuttavia non eccezionale per questo periodo dell'anno a quelle quote.

Al contrario, il caldo di fine giugno 2019 è stato senza precedenti in molte località a scala ultrasecolare.
 

La fitta nevicata al mattino di lunedì 15 luglio 2019 al Rifugio Bartolomeo Gastaldi (2659 m, Valli di Lanzo, via pagina facebook del rifugio) e al Rifugio Cà d'Asti al Rocciamelone (2854 m, Val di Susa, foto Stefano Borgogno).
Episodi che - quando avvengono in questa stagione - colpiscono sempre l'opinione pubblica, tuttavia a queste quote non sono eccezionali:
sulle Alpi Cozie settentrionali e Graie la neve al suolo a metà luglio a 2400-2500 m appare fugacemente almeno una volta ogni 2-3 anni
.


Rifugio Quintino Sella al Monviso (2640 m): "valorizzazione artistica"
dei circa 10 cm di neve fresca caduti tra notte e mattino del 15 luglio 2019
(via pagina FB del rifugio).



PRECIPITAZIONI TALORA STRAORDINARIE
PER UN GIORNO DI LUGLIO

Più anomale invece le quantità di pioggia. Le precipitazioni più copiose (oltre 70-100 mm) sono cadute tra il Torinese, il basso Piemonte e la Liguria, nonché tra la Brianza e il Lecchese, con punte (registrate in gran parte in 12-18 ore tra la tarda sera di domenica 14 e il pomeriggio di lunedì 15) di:

131,0 mm a Viola (Val Mongia, presso Ceva, CN)
128,0 mm a Treiso (Langhe, CN)
123,0 mm a Torino - via della Consolata
120,0 mm ad Acqui Terme (AL)
104,0 mm a Montenotte Inferiore (SV)
97,0 mm a Nibionno (LC)

(fonti: ARPA Piemonte, ARPA Liguria e ARPA Lombardia).

Nella serie pluviometrica di Torino-centro, dal 1802, nel mese di luglio non era mai piovuto così tanto (123 mm) in un intervallo qualunque di 24 ore, inoltre i 104 mm caduti in 12 ore si collocano al secondo posto per tutti i mesi dell'anno dopo il caso da 110 mm del 22 agosto 1959 (serie dati orari dal 1928).
Tuttavia il primato giornaliero per il mese (121,8 mm il 26 luglio 1834) è rimasto imbattuto poiché l'evento si è suddiviso in due giorni consecutivi (39,4 mm la sera del 14 e 83,6 mm il 15 luglio).

Notevoli anche i 77 mm raccolti a Moncalieri - Collegio Carlo Alberto nella sola giornata del 15, superati soltanto - in luglio - dagli 80,5 mm del 4 luglio 1944, nella serie dal 1865.

Allagamenti si sono verificati intorno ad Albenga (SV) e Alba (CN), ma l'evento ha rappresentato una manna per l'agricoltura della Valpadana occidentale, considerato che quest'acqua (a differenza di quanto avvenuto con le tempeste delle scorse settimane) è caduta per lo più in maniera pacifica, senza grandine o venti tempestosi, oltre che piuttosto "democratica", estesamente su tutto il territorio (in molte zone il mais e altre colture stavano iniziando a soffrire la carenza idrica, soprattutto da Torino verso Sud).
 

TEMPERATURE MASSIME SOTTO I 20 °C E NEVE A 2500 METRI:
UN PO' INSOLITO, MA VISTO PIU' VOLTE IN LUGLIO

Sul Piemonte centro-meridionale, dove la nuvolosità ha insistito di più fino al tardo pomeriggio di lunedì 15, le temperature massime sono rimaste diffusamente inferiori a 20 °C.

A Moncalieri, Tmax 19,2 °C nella capannina sulla facciata Nord del Collegio Carlo Alberto (23 °C in meno rispetto al record secolare di caldo di 42,3 °C del 28 giugno 2019!), un valore sotto media di 12 °C, tuttavia molto simile al caso del 15 luglio 2002 (Tmax 19,0 °C), e che impallidisce di fronte alla massima di luglio più bassa della serie (14,9 °C l'11 luglio 1909).

Inoltre si è trattato di un episodio fresco isolato e momentaneo, dopo una prima metà di luglio decisamente troppo calda (fino a 3 °C sopra la media 1981-2010 al Nord-Ovest).


Anomalie termiche del periodo 1-14 luglio 2019 in Europa: la prima metà del mese è stata fredda (3-5 °C sotto media) nel Nord-Est del continente,
calda invece in Italia, con anomalie per lo più tra +1 °C e +2 °C, ma talora superiori lungo le Alpi e al Nord. L'episodio fresco del 15 luglio sulla regione alpina è stato del tutto momentaneo, oltre che non straordinario (fonte: Weatherbell).
 

Anche l'imbiancata di neve sulle vette sopra i 2400-2500 m non costituisce un'eccezionalità.

Senza scomodare episodi lontani nel tempo (come le eccezionali bufere di neve che coprirono le Alpi oltre i 2000 a metà luglio 1961, quando Walter Bonatti e compagni rimasero coinvolti in una tristemente nota odissea sul Monte Bianco), negli anni recenti nevicate in questo periodo dell'anno fin sotto i 2500 m si ebbero anche nelle seguenti date (elenco indicativo e incompleto):

10 luglio 1993 - Intensa perturbazione con neve talora fino a 2000 m e ben 60 cm di neve fresca all'osservatorio del Plateau Rosa (3488 m, Cervinia).
 
11 luglio 2000 - Marcato fronte freddo con temporali e spruzzate di neve fino a 2000-2200 m sulle Alpi occidentali e a 1700 m sulle Dolomiti.

18 luglio 2009 - Nubifragi, e neve che sulle Alpi interne scende fino a 1400 m (Splügen, Grigioni).


19 luglio 2011 - Giornata piovosa e autunnale al Nord-Ovest, 14-15 °C nel primo pomeriggio sulla pianura torinese (come nel caso del 15 luglio 2019), neve a 2400 m presso il Colle del Moncenisio, e perfino a 1800 m sugli Ecrins (Hautes-Alpes, Francia).

Luglio 2014 - Ripetuti episodi di neve fin sotto i 2500 m, in particolare il giorno 10 (imbiancato da 2-3 cm il Piccolo San Bernardo, 2188 m).
 

Circa 10 cm di neve alla stazione meteorologica del Ghiacciaio Ciardoney (2850 m, Gran Paradiso), a evento terminato, intorno al mezzogiorno di lunedì 15 luglio 2019. Nel periodo di osservazione tramite webcam dal 2013, nevicate in piena estate si erano verificate anche il 30 luglio 2014 (1 cm) e il 15 luglio 2016 (1 cm); un po' più avanti nella stagione, il 16 agosto 2015 (5 cm) e l'11 agosto 2017
(5 cm).

Il versante settentrionale del massiccio dell'Orsiera (Val di Susa) imbiancato di neve sopra i 2400 m al tramonto del 15 luglio 2019 (f. Daniele Cat Berro). 



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