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 di: Massimo Riso


I GHIACCIAI DEL MONTE BIANCO (VERSANTE ITALIANO)

1818 - 2014

Prima parte, seconda parte, terza parte, quarta parte, quinta parte, sesta parte

Settima e ultima parte

Siamo alfine giunti all'ultima parte del viaggio storico fra i ghiacciai del versante italiano del Monte Bianco.

E' rimasto il ghiacciaio più a levante, l'ultimo della Val Ferret: il ghiacciaio di Pré de Bar.

Le foto 1 e 2 rappresentano le classiche immagnini che vedete sempre pubblicate a dimostrazione dell'attuale ritiro dei ghiacciai. Questo è forse il ghiacchiaio del massiccio del Monte Bianco, versante italiano, più sensibile ai cambiamenti climatici.
Sarebbe interessante avere un'immagine del 1878 alla sua minima espansione. Comunque ci accontentiamo di questa ripresa al culmine della massima espansione del 1897 comunque molto più ridotta rispetto a quella del 1821-1822 (Foto 4) a testimonianza la morena sinistra molto più alta rispetto al livello del ghiaccio.
Nella foto attuale, a destra, si nota come la cosiddetta "zampa di elefante" sia completamente sparita

 

Foto 1 - ghiacciaio di Pré de Bar - Agosto 1887
Autore: Porro - Druetti
Punto di ripresa: sulla fronte del ghiacciaio
Foto 2 - ghiacciaio di Pré de Bar - Agosto 2014
Autore: Massimo Riso
Punto di ripresa: sulla ex fronte del ghiacciaio
Foto 3 - ghiacciaio di Pré de Bar - Agosto 1983
Autore: Massimo Riso
Punto di ripresa: Davanti alla fronte

Come si è verificato negli altri ghiacciai del Monte Bianco trattati nelle precedenti puntate, anche questo ghiacciaio ebbe una notevole espansione fra gli anni 1960 e 1989.
Nella foto che effettuai nel 1983 è evidente come la fronte sia in avanzata, raggiungendo e superando nei successivi anni, il limite raggiunto nel 1887 (Foto 1) 


Foto 4 - ghiacciaio di Pré de Bar
Acquatinta di J. F. d'Ostervald 1821-1822
Punto di ripresa: Alp  di
 Pré de Bar
Foto 5 - ghiacciaio di Pré de Bar - Agosto 2016
Autore: Massimo Riso
Punto di ripresa: Alp  di
 Pré de Bar

Nell'acquatinta di J. F. d'Ostervald 1821-1822 è rappresentata l'impressionante avanzata al culmine della piccola era glaciale.
Nella foto del 2016 ormai la lingua valliva è completamente sparita, rimangono a testimonianza solo le morene laterali.

 

FINE