DESCRIZIONE (a cura dell'Editore)
Una serie di importanti lavori apparsi sulla letteratura scientifica internazionale nel corso degli anni '80 ha provato in modo molto convincente come, nel corso dell'ultimo secolo, la temperatura media dell'aria sia aumentata di oltre mezzo grado in prossimità della superficie terrestre. Questo riscaldamento non è stato uniforme, né spazialmente né temporalmente, ma ha manifestato forti differenziazioni geografiche e un comportamento molto complesso, sia in termini di trend di lungo periodo sia di modulazione stagionale. Nel corso degli anni '90 il fenomeno si è fatto ancora più consistente, tanto che alcuni di essi vanno annoverati tra i più caldi degli ultimi 100/150 anni. Rimane peraltro ancora aperta la questione fondamentale di capire in quale misura le modulazioni di temperatura osservate dipendano da alterazioni di natura antropica.
In questo contesto la comunità scientifica ha prodotto nel corso degli ultimi anni e sta continuando a produrre un ampio sforzo per reperire, informatizzare, omogeneizzare ed analizzare un numero sempre più ampio di serie storiche di dati meteorologici in modo da giungere ad una più approfondita valutazione della variabilità e dei cambiamenti del clima nel corso degli ultimi 100/150 anni. Quest'attività ha già prodotto notevoli risultati come evidenziato nei dettagliati rapporti del Intergovemmental Panel for Climate Change. Questi rapporti evidenziano, peraltro, come anche aree come quella mediterranea, che fino a pochi anni fa presentavano dati spesso di scarsa consistenza ed affidabilità, dispongono oggi di una copertura molto più adeguata.
Per quanto riguarda l'Italia, in particolare, si segnalano i risultati conseguiti nell'ambito del Progetto Speciale CNR "Ricostruzione del clima dell'area mediterranea nel passato", dei progetti VE IMPROVE (Improved understanding of past climate variability from ear1y daily European instrumental sources) e ALPCLIM (Environmental and Climate information from Ice Cores in high elevated Alpine sites), del progetto finalizzato CLIMAGRI del Ministero per le Politiche Agricole e Forestali e del programma di ricerche di rilevante interesse nazionale (MIUR COFIN 2001) "La variabilità del clima locale relazionata ai fenomeni di cambiamento climatico globale". Questi progetti (gli ultimi due sono ancora in corso) hanno contribuito al miglioramento delle serie storiche italiane ed hanno tutti visto la partecipazione dell'Istituto di Fisica Generale Applicata dell'Università degli Studi di Milano.
I notevoli risultati raggiunti nel corso di questi ultimi anni, peraltro, non riguardano la sola temperatura, ma si riferiscono anche a grandezze come la pressione e, soprattutto, le precipitazioni. Relativamente a quest'ultimo parametro, in particolare, in Italia è stata evidenziata una tendenza alla diminuzione, particolarmente rilevante nelle regioni centromeridionali. Accanto alla diminuzione delle precipitazioni si osserva però un significativo incremento dell 'intensità. Quindi una forte riduzione del numero di giorni di pioggia, ma con un maggior apporto per ogni singolo episodio. Quest'aspetto è di particolare rilevanza, soprattutto nelle aree con oro grafia molto sviluppata e pertanto potenzialmente esposte a frane ed eventi alluvionali.
I notevoli risultati che la ricerca ha raggiunto nel settore della ricostruzione del clima del passato sono purtroppo ancora poco noti ai non addetti ai lavori, anche perché i media di più ampia risonanza prediligono spesso un approccio allarmistico, privilegiando l' audience ad un' informazione corretta e rigorosa.
In questo contesto generale questo testo si propone di contribuire ad una più ampia e completa informazione sulle attuali conoscenze sul clima del passato, riassumendo in un linguaggio semplice ed accessibile anche ai non addetti ai lavori ciò che la comunità scientifica ha prodotto nel corso degli ultimi decenni. Accanto ad un quadro generale, particolare enfasi verrà dedicata al nostro Paese ed alla regione Lombardia. Nell'ambito della nostra regione, poi, si farà un cenno al caso di Milano, mostrando come la crescita urbana abbia contribuito ad un ulteriore locale modificazione del clima.
Riteniamo che in questo particolare momento storico, una corretta, completa ed ampIa informazione sui cambiamenti globali sia un aspetto di fondamentale importanza. Infatti, solo conoscendo e comprendendo i grandi rischi che corre, l'uomo potrà arrivare a capire che un "cammino di sostenibilità" per l'intero pianeta va raggiunto presto e con ogni sforzo. Questo cammino richiederà una coraggiosa razionalizzazione dell'impiego delle materie prime e delle risorse naturali, dell'uso del territorio, delle politiche dei trasporti, dell'agricoltura e della pesca, con conseguenti rinunce da parte di ognuno di noi. Queste rinunce potranno essere accettate solo con un'adeguata preparazione culturale.
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