DESCRIZIONE (a cura dell'Editore)
È facile negare il determinismo climatico, tuttavia non si può sostenere che gli uomini vivano in seno all'''ambiente geografico" senza legami con il clima. La nozione sistemica di "potenziale climatico"" filo conduttore di questo libro, sottolinea e individua nel territorio le multiformi relazioni tra le componenti "fisiche" del clima e le componenti sociologiche, demografiche,economiche, politiche e culturali.
L'opera pone l'accento su alcuni elementi che interagiscono per formare il complesso climatico e sociale e che vi intervengono in modo più sostenuto. Come la mancanza d'acqua costringe gli uomini a concentrarsi là dove le risorse d'acqua sono accessibili, così il vento, le condizioni termiche pesano sui comportamenti umani e sugli spostamenti. Il clima influisce soprattutto sugli aspetti spaziali o territoriali di scala media: l'essenziale dei fatti non si situa a scala locale o a quella del sistema climatico planetario.
Si dice che l'uomo oramai disponga dei mezzi per liberarsi dalle costrizioni dell'ambiente naturale, eppure l'uso massiccio di energie fossili porta problemi chimici all'atmosfera, a livello locale (inquinamento) e a livello planetario (effetto serra); l'acqua poi è utilizzata in modo sconsiderato. Queste sono situazioni con le quali la società umana non si era mai confrontata prima del XX secolo; su questi snodi gli Autori offrono un contributo meditato e chiavi di lettura basate su dati attuali, che fanno di questo libro uno strumento indispensabile per geografi e studiosi dell'ambiente.
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