DESCRIZIONE (a cura dell'Editore)
Per disegnare le nuove rotte di una società sostenibile e a misura d’uomo non servono teoremi astrusi, ma semplici ricette e la volontà di metterle in pratica. Da tempo ci sentiamo ripetere che esiste un’emergenza ambientale, e la maggior parte di noi ha imparato sui banchi di scuola che cosa sono l’effetto serra antropico, il buco nell’ozono, la deforestazione, lo smaltimento dei rifiuti e altri temi riguardanti l’ambiente.
Sempre sui banchi di scuola, o attraverso i canali di informazione, la maggior parte di noi ha imparato quali sono le buone pratiche ambientali e si è fatto un’idea degli interventi necessari a livello globale e locale per arrestare il disastro ambientale al quale stiamo andando incontro.
Tuttavia, anche se ciò potrebbe apparire del tutto inspiegabile a un osservatore extraterrestre, continuiamo a preferire incendi, uragani, inondazioni, siccità, desertificazione, epidemie ed altre catastrofi legate ai cambiamenti climatici piuttosto che mettere in discussione il nostro stile di vita e modello di sviluppo. Che costa, alle nostre tasche e a quelle del Pianeta. E che, in fin dei conti, non ci piace neanche più di tanto.
In una coinvolgente conversazione scientifica, Luca Lombroso affronta l’importante tematica dei cambiamenti climatici e delle nefaste conseguenze che, in un futuro niente affatto remoto, si prospettano per la Terra e per la specie umana. Illustra le buone pratiche ambientali, con curiosi consigli per affrontare il caldo e risparmiare acqua. Riflette sul terremoto in Emilia come spunto per ricostruire per il futuro. Dalle risoluzioni delle Conferenze internazionali sul Clima alle emissioni della porta accanto, il segnale esce forte e chiaro: possiamo salvare il mondo, ma dobbiamo farlo ora.
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