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Numero 14, anno IV: ottobre 2004

L'ultima foresta
Se esistesse fattore naturale che moltiplica in modo esponenziale l'effetto serra causato dall'inquinamento dell'uomo, che cosa potrebbe accadere?
Prendendo come spunto questo reale pericolo ho costruito una situazione possibilistica per l'avvenire della Terra e la sopravvivenza dell'uomo.
In questo numero la seconda parte.


AGGIUNTE 31 IMMAGINI E IMPORTANTI NOVITA' PER LA CONSULTAZIONE

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Impegno vecchio ed energie nuove
In questo editoriale vengono presentati gli articoli presenti in questo numero, ma sopratutto vogliamo ricordare che tutti i mercoledì, dalle 17.30 alle 19.00, la Redazione di questa rivista s’incontra nel centro di Genova, in Galleria Mazzini 7, II piano, nei locali della Sezione Ligure del C.A.I.
Chissà che qualche appassionato, amatore, dilettante (vedere l’editoriale del n° 1), voglia un giorno presentarsi, e offrire la propria collaborazione, nonché la possibilità di scambiare le proprie opinioni nel campo meteorologico, e non solo.
Notizie dal mondo
Essendo questo numero inerente all'estate non potevano mancare alcuni record di caldo.
Nella parte centrale del mese di luglio, il Giappone è stato colpito da un’onda di calore il cui culmine a Tokio, raggiunto il giorno 20, ha fatto segnare 39.5°C. E’ la più alta temperatura registrata nella capitale dall’inizio delle misurazioni, nel 1923.
Rilevante anche l'ondata di caldo che ha colpito la Spagna tra la fine di giugno e i primi di luglio.

La neve
Entità delle precipitazioni nevose

In questa terza parte vengono analizzate le zone della Terra dove si hanno maggiori precipitazioni nevose.
Nelle montagne del West degli Stati Uniti e del Canada che si affacciano sul Pacifico si registrano i massimi accumuli a livello mondiale. In Canada la stazione di Glacier (Columbia Britannica) a solo 1150 s.l.m. si hanno circa 10 m di neve all’anno. Più a sud, nella catena delle Cascate e nella Sierra Nevada si raggiungono record ancora più impressionanti: 2896 cm alla stazione di Mount Baker Ski Area (WA) ad appena 1300 m s.l.m, nella stagione luglio 1998.
Ed inoltre i record mondiali di nevosità stagionale: monte Baker (WA) 29m e annuale: Il vulcano Rainier (WA), 31m.

Record veramente impressionanti.

Notizie dal mondo
Gli uragani, fra gli eventi meteorologici più distruttivi, sono sempre i protagonisti, il più disastroso chiamato Rananim ha colpito la parte orientale della provincia di Zhejiang in Cina, provocando la morte di almeno 164 persone e il ferimento di altre 1800.
 

 

     

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