Nella
disciplina scientifica non prevale il pensiero della
maggioranza del genere umano ma la ragione che,
anche sostenuta da un singolo individuo, dimostri la
realtà delle cose con metodo scientifico.
Il 5 agosto 2012 Curiosity è atterrato su Marte all'interno del
Gale Crater, la stazione di monitoraggio ambientale a bordo ha
da subito cominciato a raccogliere e trasmettere dati sulle
condizioni meteorologiche di Marte. Fra i primi al mondo
pubblichiamo giornalmente i dati pervenuti.
L'11
febbraio 2013 la depressione nord-atlantica "Reinhold" si è
posizionata sul Golfo Ligure facendo così confluire aria umida
mediterranea con quella fredda artica giunta da Nord nei giorni
precedenti. Estese nevicate hanno imbiancato tutto il Nord
Italia (apporti di circa 8-9 cm a Torino, 20 a Milano, 25 a
Modena, 33 a Piacenza, fino a 40 in Lunigiana e sul Carso
triestino) e naturalmente, a Genova.
Estese aree del continente eurasiatico (dalla Grecia alla
Cina) hanno continuato a sperimentare condizioni estreme di
freddo in particolare nel mese di gennaio. Pesanti nevicate si
sono abbattute sull'Europa orientale
e
in Russia. Almeno 270 persone sono morte per il freddo pungente.
Clima insolitamente caldo è stato riportato nella penisola
arabica, Cina meridionale e Sud-Est asiatico.
Le Filippine sono state
investite
da uno dei più violenti tifoni mai registrati nelle isole,
sono stati
stimati venti fino a 260 km/h, il bilancio delle vittime, con
1.067 morti confermati e 834 dispersi e morti presunti (per lo
più pescatori), resta incerto.
Il nord America è stato battuto
da numerose tempeste di neve e freddo intenso e il sud America è
stato colpito da ondate di caldo che hanno interessato in modo
particolare il Brasile e il Cile.
Una stagione
caratterizzata da neve abbondante nel distretto delle Alpi
Marittime e dell’Appennino Ligure con fugaci episodi fino in
costa.
Nel
distretto delle Alpi Marittime e dell’Appennino ligure le zone
montuose comprese tra le province di Savona, Imperia e Cuneo
sono state soggette a intense nevicate legate al succedersi di
situazioni meteorologiche, caratterizzate da una significativa
convergenza di masse d’aria umida provenienti dai versanti
marittimi e la presenza di aria più fredda di origine padana
presente nei bassi strati atmosferici. Così tra gennaio e
febbraio abbiamo avuto diverse fasi perturbate che hanno
ripetutamente interessato il Centro-Nord Italia.
Analisi 2012
Il 2012 è stato il nono anno più caldo dal 1880, l'ottavo per
l'emisfero Nord e il decimo per l'emisfero Sud, confermando la
tendenza, ormai da oltre un decennio, di un arresto dell'aumento
della temperatura globale, anzi si nota un principio di
diminuzione. Ma ciò non deve far allentare l'allarme per
l'aumento della temperatura globale.
Cliccando sull'immagine soprastante si entra nell'Atlante e nel
Video delle
Nubi.
Una raccolta di immagini e filmati di nubi di alta qualità catalogate per
generi.
Per ottimizzare lo spazio si aprirà una nuova finestra di
Explorer senza menu e barre degli strumenti. Per uscire è
sufficiente cliccare sull'apposito pulsante con la X in alto a
destra. a cura di Massimo Riso
Meteorologia
d'altri tempi
Come
erano le giornate, dal punto di vista meteorologico, in piena
Piccola Età Glaciale? I preziosi volumi dei genovesi “Avvisi
Patrii” ci aiutano a trovare una risposta.
In questo numero: notizie di cronaca meteorologica dell'anno
1789
Primavera 2013
La primavera di quest'anno sarà ricordata come una primavera fra
le più fredde, con nevicate a bassa quota fino a fine maggio.
Servizi giornalistici che spiegano come la frutta ed il mais
stentano a maturare quasi fossimo alle porte di un'era glaciale.
Ma la primavera del 2013 è stata davvero così fredda?
Guardando i dati ufficiali italiani emessi dall'ISAC
Istituto
di Scienze dell'Atmosfera e del Clima che utilizza ancora
la media di riferimento 1971-2000, si legge che la primavera di
quest'anno si è conclusa con un'anomalia di +0.66°C e si piazza
al 26° posto nelle primavere più calde.
Questi detti si riferiscono al
cumulus congestus o al cumulonembo. Queste nubi costituiscono
gli stadi finali dello sviluppo verticale di un cumulo.
Queste nubi raramente si formano per il solo effetto del
riscaldamento solare, in quanto richiedono anche una notevole
instabilità atmosferica. Possono dar luogo a raffiche di vento e
ad intensi rovesci temporaleschi.