A completamento dei precedenti articoli
in cui abbiamo descritto gli intensi e frequenti episodi di maltempo
di ottobre-novembre 2019 (21
ottobre,
12 novembre,
14-19 novembre,
22-25 novembre), chiudiamo i "conti" sulle precipitazioni di un
novembre da record per molte località italiane, soprattutto al
Nord-Est e tra Liguria, Appennini e versante tirrenico, zone
sopravento agli incessanti flussi umidi tra Ovest e Sud che
hanno dominato da metà ottobre in poi.
E' il risultato di un periodo tra i più
depressionari mai visti in Europa occidentale,
situazione di blocco
generatrice di eventi estremi e probabilmente favorita dal
riscaldamento globale tramite l'amplificazione artica (aumento delle
temperature più rapido ai poli che all'equatore) e la conseguente
maggiore meandrizzazione della corrente a getto alle latitudini
temperate.

Nella piovosa
domenica 24 novembre 2019 il Po è gonfio e limaccioso al porto
turistico di Boretto (Reggio Emilia), e la grande piena in formazione
nell'alto bacino, in Piemonte, deve ancora arrivare (fonte webcam:
Reggio Emilia Meteo). All'idrometro
AIPo il colmo di piena sarà raggiunto nel pomeriggio del 27
novembre, con livello di 7,76 m (portata di circa 8000 m3/s),
tra i più significativi degli ultimi decenni ma inferiore ai casi
storici del novembre 1951 (8,59 m), novembre 1994 (8,43 m) e ottobre
2000 (9,06 m).

Anomalie della
pressione atmosferica al livello del mare in Europa nel novembre 2019.
Come evidenziato in viola, le depressioni sono state più persistenti e
profonde del consueto su gran parte del continente, ma soprattutto
intorno alla Manica (anomalia mensile > -12 hPa), e hanno pilotato
verso l'Italia frequentissime perturbazioni accompagnate da venti
umidi tra Ovest (Ponente), Sud-Ovest (libeccio) e Sud o Sud-Est
(scirocco) responsabili di precipitazioni straordinarie (fonte:
ESRL-NOAA).
Pressoché tutto il Nord Italia, gli Appennini, il versante
ligure-tirrenico fino alla Calabria, la Sardegna occidentale e parte
della Sicilia hanno ricevuto oltre 200 mm di precipitazione nel mese,
con quantità diffusamente da doppie a quadruple rispetto al normale
(ad esempio, 278 mm ad
Alghero-Fertilia,
343 a
Viterbo-aeroporto, 380 a
Napoli-Capodichino,
502 a
Belluno-aeroporto, 729 a
Genova-Sestri...)
Impressionanti in particolare gli oltre 1000 mm totalizzati in
22-25 giorni di precipitazione nelle zone più battute dai diluvi
sull'Appennino alle spalle di Savona e Genova (1080 mm a
Piampaludo,
1187 a Urbe-Vara
Superiore) e in Carnia (1192 mm a
Tolmezzo), dove
talora è risultato non solo il novembre più piovoso, ma il mese in
assoluto più ricco di precipitazioni nelle lunghe serie
pluviometriche storiche (considerando dunque tutti i mesi dell'anno, e
non solo novembre).
Novembre più bagnato delle rispettive serie anche a:
-
Moncalieri-Collegio Carlo Alberto (226 mm, dal 1864)
- Verona-Villafranca
(211 mm, dal 1951)
-
Belluno-aeroporto (502 mm, serie Uff. Idrografico dal 1950)
- Genova-Sestri
Ponente (729 mm, dal 1962)
- Lucca-Orto
botanico (519 mm, dal 1876)
- Firenze-Peretola
(298 mm, dal 1951)
- Arezzo-Molin Bianco
(287 mm, dal 1957)
- Viterbo-aeroporto
(343 mm, dal 1961)
- Napoli-Capodichino
(380 mm, dal 1951)
- Capri (345 mm,
dal 1954)
- Monte Scuro,
sulla Sila (339 mm, dal 1952)
Tra le stazioni dell'elenco qui sopra, oltre ai casi già citati dell'Appennino Ligure, pure a Sestri
Ponente, Lucca, Viterbo, Napoli e Capri in nessun mese dell'anno aveva
mai piovuto così tanto in oltre mezzo secolo di osservazioni.
Oltre che sull'Appennino Ligure e in
Carnia, l'esorbitante soglia dei 1000 mm è stata
superata anche sulle Alpi Apuane (1080 mm a
Campagrina),
dove però l'eccezionalità è stata meno evidente, trattandosi di luoghi
già di norma tra i più piovosi d'Italia con medie annue dell'ordine dei 3000 mm (a Campagrina di recente si raccolsero 1122 mm nel novembre 2000, 997 mm
nel dicembre 2009 e 1060 mm nel gennaio 2014).
A Genova-Via Balbi, sede
dell'osservatorio storico attivo dal 1833 presso l'Università (zona
rimasta un po' al margine dei rovesci più intensi che hanno colpito
sia il Ponente, sia il Levante cittadino), il totale mensile di 547 mm
ha lasciato imbattuti i casi del novembre 1926 (753 mm) e
novembre 1951 (598 mm), piazzando il novembre 2019 al nono posto
tra i mesi in assoluto più piovosi in quasi due secoli (primato
mensile assoluto di 755 mm nell'ottobre 1872).
A Ponte Buggianese (PT), stazione
meteorologica gestita dal socio SMI Ferdinando Matteoni, novembre 2019
con 436,4 mm (caduti in 25 giorni piovosi su 30, con almeno 1 mm!) si
colloca al terzo posto fra i mesi in assoluto più piovosi nella serie
dal 1990, dopo novembre 2000 (459,8 mm) e ottobre 1992 (447,2 mm).
Solo alcune zone più riparate e
sottovento rispetto al flusso umido dominante, su coste e pianure
adriatiche dalle Marche al Tavoliere, e nei dintorni di Olbia, Orosei
e di Palermo, hanno raccolto meno di 100 mm d'acqua (38 mm a
Pescara, 63% della media 1981-2010).
Nella tabella, ecco le statistiche
pluviometriche di dettaglio di novembre 2019 e i confronti storici per
alcune località del Centro-Nord Italia (clicca sulla tabella per
ingrandire).







APPENNINO LIGURE: IN MENO DI DUE MESI,
PIU' DELLA PRECIPITAZIONE MEDIA ANNUA!
Straordinari in varie località anche i
totali del bimestre ottobre-novembre 2019. Citiamo in particolare i
casi eclatanti di
Urbe-Vara Superiore (1918 mm) e
Piampaludo
(1745 mm), nell'Appennino Savonese, dove in due mesi (anzi, in
gran parte in un mese e mezzo, dal 14 ottobre...) è caduto più di
quanto si dovrebbe rilevare in un anno (la precipitazione media
annua nella zona è di circa 1700 mm)!
PONTREMOLI: NOVEMBRE 2019,
MESE PIU' OSCURO IN 25 ANNI
All'osservatorio
SMI di Pontremoli (MS) le precipitazioni di novembre, benché molto
elevate (603 mm), non sono state da record (grafico qui sopra),
tuttavia il mese si è distinto per la bassissima durata del
soleggiamento: appena 50,2 ore, pari al 17% del totale
astronomico possibile con cielo ipoteticamente sempre sereno, e al 52%
della norma di novembre (98 ore), minimo assoluto nella serie di
misure eliofanografiche dal 1994.
Battuto il precedente primato del dicembre 2002, che aveva totalizzato
52,4 ore soleggiate.
IN EUROPA: PRECIPITAZIONI RECORD IN
AQUITANIA,
CORSICA, TIROLO, CARINZIA, E PARTE DELL'INGHILTERRA
Secondo
MétéoFrance, nessun mese dell'anno aveva mai raccolto tanta
pioggia come novembre 2019 anche in Aquitania (519 mm alla Pointe de
Socoa) e ad Ajaccio, in Corsica (284 mm).
Piovosità record pure in
Tirolo e Carinzia (Austria), con totale novembrino di 415 mm a
Lienz (massimo di ogni mese nella serie dal 1854).
In
Inghilterra settentrionale, con 425 mm nel South Yorkshire, è
stato battuto il primato secolare del trimestre settembre-novembre
2000.
RINGRAZIAMENTI
Grazie ai soci e collaboratori SMI che con solerzia hanno trasmesso dati e
informazioni alla redazione di Nimbus, in particolare:
Paolo Fantini (Osservatorio Università di Parma)
Luca Lombroso (Osservatorio
Geofisico di Modena)
Ferdinando Matteoni (Ponte Buggianese, Pistoia)
Roberto Pedemonte (Genova)
Marco Pasta, Valter Capicchioni e Davide Scafidi (Osservatorio
Università di Genova)
Maurizio Ratti (Osservatorio
di Pontremoli).
Grazie, inoltre, ai seguenti enti per
la disponibilità dei dati:
Aeronautica Militare
ARPA Piemonte
Arpa Liguria
Provincia
Autonoma di Bolzano, Ufficio Idrografico
ARPA Veneto
OSMER Friuli
Venezia Giulia
Centro Funzionale
Regione Toscana
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