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RIVISTA DI METEOROLOGIA, CLIMA E GHIACCIAI
  

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Diario meteorologico del mese 
di
Agosto 2000

Questa rassegna raccoglie le informazioni pervenute, da varie fonti, alla nostra redazione web; alcuni dati potrebbero non essere verificati . Ai lettori il compito di integrare o correggere le informazioni.

Agosto
31
2000


IL MALTEMPO DEL 31 AGOSTO


Agosto
29
2000


NUBIFRAGIO E TROMBA D'ARIA IN EMILIA 


Agosto
28
2000

NUBIFRAGIO SU MILANO 
Articolo tratto da LA REPUBBLICA 

MILANO, 28 Agosto 2000 - Chicchi di grandine grossi come olive. Automobilisti a grappoli sotto i cavalcavia e le tettoie dei benzinai. Ambulanze in panne a causa dell’acqua alta. Cittadini armati di secchi e ramazze alle prese con la cantina allagata. E il Seveso straripato. Per una trentina di minuti, intorno alle 16 di ieri, è stato questo il panorama nella zona nordest di Milano dove, in meno di ventiquattr’ore, si è passati dal sole torrido alle raffiche di grandine e alla pioggia torrenziale. I rientri dalle vacanze, intanto, si sono svolti senza difficoltà, la Società autostrade per tutta la giornata ha registrato traffico intenso, ma scorrevole. Niente controesodo di massa, insomma, ma rientri tranquilli, diluiti tra venerdì scorso a ieri sera. Code e intoppi al traffico, comunque, si sono verificati a causa della pioggia. Alle 18 di ieri, ad esempio, chi provenendo dall’A8 entrava a Milano ha subìto un chilometro di coda: le piste automatiche (i caselli dedicati al pagamento con Bancomat e Viacard) sono state messe fuori uso dalla pioggia. Sempre a causa dell’acquazzone sono stati chiusi per allagamento gli svincoli delle tangenziali Est e Nord. Traffico al rallentatore anche sulla superstrada MilanoMeda (nel tratto tra Varedo e Cormano) dove la violenta grandinata ha costretto gli automobilisti a fermarsi a causa della scarsa visibilità e dell’allagamento di una corsia di marcia. Il temporale ha colpito in modo particolare la zona del Forlanini e i comuni a nord di Milano: i cittadini di Arese, Gorgonzola, Paderno Dugnano, Cusano Milanino e Bollate hanno mandato in tilt il centralino del 115. A Milano, invece, a causa della pioggia battente del pomeriggio, il Seveso è tornato a uscire dagli argini. L’allarme è stato dato verso le 17,15. Tre quarti d’ora dopo l’acqua aveva allagato la zona di Niguarda (le vie Ca’ Granda, Fulvio Testi e Piazzale Istria). L’allarme è rientrato verso le 20. Per tutto il pomeriggio i vigili del fuoco si sono prodigati in centinaia di interventi per cantine e strade allagate, alberi abbattuti e allarmi impazziti. Anche tre ambulanze del 118 sono state bloccate dalla pioggia che ha messo fuori uso i motori dei mezzi di soccorso: due a Gorgonzola e uno a Bollate. Mentre a Mazzo di Rho 118 e vigili del fuoco hanno soccorso un’auto in un sottopassaggio che era stata completamente sommersa dall’acqua. Fortunatamente gli occupanti erano già usciti dall’abitacolo

Agosto
23
2000


CALDO INTENSO IN SARDEGNA 


Agosto
22
2000

TEMPERATURE, UN'ALTRA SETTIMANA DI FUOCO 
Articolo tratto da LA STAMPA 

TORINO, 22 Agosto - Roma 33, Milano 31, Torino 28, Taranto 39, Trieste 34. Non sono i numeri del .lotto, ma le "massime" di ieri. Che l'argomento "tempo" sia appannaggio degli inglesi è ormai discutibile. Altrettanto si potrebbe dire per gli italiani, dopo un'estate in corso strana, con un luglio piovoso e freddo al nord e l'arrivo del caldo in ritardo, ad agosto. Intanto, tra misurazioni e previsioni, il verdetto dei metereologi è implacabile: nonostante le solite frasi fatte - «l'estate sta finendo», «le giornate si sono già accorciate», «con il primo acquazzone siamo in autunno» - è prevista un'altra settimana all'insegna della colonnina di mercurio alta.

Le temperature si manterranno alte nel centro e sud Italia, toccando i 40 gradi. Ma anche il nord non sfuggirà alla morsa del caldo, abbinato a un alto tasso umidità. Pianura Padana e Veneto, dunque, all'insegna del caldo-umido, con temperature previste attorno ai 36 gradi. Caldo, naturalmente, anche in Puglia, Calabria e nelle isole, ma più secco.

Ieri, il caldo record è stato registrato in provincia di Sassari, a Berchidda, dove il termometro ha registrato 44 gradi. Al primo posto per l'umidità Venezia. Nella notte scorsa, la Serenissima ha raggiunto punte del 100 per 100. 
Afa, caldo: nonostante qualche sparuto temporale, l'aria, soprattutto nelle grandi città, si fa irrespirabile. "Merito" del rientro dei veicoli a quattroruote, e del relativo rincaro di smog. E nel sud, se l'aria è più pulita, è ugualmente emergenza, ancora una volta per la siccità: su tacco e punta dello Stivale, quest'estate, praticamente non ha ancora piovuto. 

Agosto
21
2000

ANCORA INCENDI AL SUD 
Articoli tratti da ANSA 

DA IERI DISTRUTTI 200 ETTARI DI BOSCO SUL GARGANO 
FOGGIA, 21 Agosto 2000 - Sono circa duecento gli ettari di bosco e macchia mediterranea andati distrutti da ieri in incendi divampati sul Gargano e sul subappennino dauno. Lo hanno accertato il corpo forestale dello Stato e i vigili del fuoco che solo stamane  hanno completato l' opera di bonifica delle aree devastate dalle fiamme.Le zone maggiormente danneggiate dagli incendi sono state le campagne di Monte Sant' Angelo (in fumo circa 150 ettari di vegetazione), quelle tra San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis e Vieste, e quella tra i Comuni di Bovino e Monteleone. Nelle zone piu' impervie, per spegnere le fiamme sono stati utilizzati un areo Canadair, che ha compiuto 49 lanci di acqua e di liquido ritardante, e un elicottero che ne ha fatti altri 20. Gli incendi sono stati alimentati da un forte vento e da temperature che hanno sfiorato i 40 gradi. Stamane nel territorio di Orsara di Puglia, sul Subappennino dauno meridionale, si e' verificata la riaccensione di un incendio spento nel tardo pomeriggio di ieri. 

DIECI FOCOLAI IN LUCANIA, SI ATTENDONO GLI AEREI 
POTENZA, 21 Agosto 2000  - Una decina di incendi, alcuni di vaste proporzioni - compreso quello che, da quattro giorni, stabruciando un bosco a Calvera (Potenza) - stanno devastando oggi aree boschive e vegetazione in Basilicata, dove la situazione e' resa particolarmente difficile dal gran caldo e dall'indisponibilita' di aerei, impegnati in altre zone. Per spegnere gli incendi in corso, infatti, stanno operando un elicottero della Protezione civile e due del servizio antincendi della Regione: il coordinamento regionale del Corpo forestale dello Stato, pero', ha chiesto l' intervento degli aerei ''Canadair'',necessari in particolare a Calvera, Trecchina, Calvello, Vaglio (Potenza) e Accettura (Matera). In tali zone, gli sforzi di Vigili del fuoco, agenti forestali e volontari non bastano per circoscrivere le fiamme, che finora hanno distrutto decine di ettari di bosco e macchia mediterranea.

Agosto
20
2000

CALDO TORINESE 
20 Agosto 2000


Agosto
18
2000

INCENDI:ANCORA UNA GIORNATA DI FUOCO IN DIVERSE REGIONI 
Articolo tratto da ANSA

ROMA, 18 Agosto - Complici le temperature che continuano a mantenersi alte e il forte vento, anche oggi e' stata una giornata di interventi a ripetizione per domare i numerosi incendi scoppiati in diverse zone, soprattutto del centro e del sud. Campania, Puglia, Lazio e Sardegna le regioni piu' colpite. Bruciano oliveti e macchia mediterranea. 
CAMPANIA - Con 54 incendi per 45 ettari bruciati e cinque interventi aerei e' ancora la regione in prima linea contro il fuoco. Oggi, comunque, sulla costiera amalfitana la situazione e' finalmente migliorata. Pompieri e forestale sono riusciti a domare le fiamme a Cetara, Vietri sul Mare e nella Valle delle Ferriere. Solo piccoli focolai sono ancora attivi a Scala e a Ravello. Grave invece la situazione nella Valle dell'Irno dove da ieri si lotta contro diversi incendi a Mercato San Severino e Lancusi. Fiamme anche nell'agro nocerino, a Siano e Bracigliano, e nel Cilento. Sulla costiera sorrentina sono stati spenti a meta' mattinata gli incendi ancora in atto. A Piano di Sorrento e' stato necessario l'intervento di un elicottero e di un Canadair fino all'imbrunire di ieri per domare le fiamme che hanno distrutto 10 ettari di macchia mediterranea. 
PUGLIA - Incendi da questa mattina nel foggiano. In localita' 'Fontana vecchia' nelle campagne tra i comuni di Candela e Rocchetta Sant'Antonio, le fiamme hanno sinora distrutto alcuni ettari di oliveto. Il fronte dell'incendio e' di alcune decine di metri. Un altro rogo e' scoppiato in localita' 'Pietra fitta' nel territorio di Ischitella. Le fiamme hanno distrutto alcuni ettari di macchia mediterranea. In localita' 'Monte Dazzo', nelle campagne di Vico del Gargano, un incendio ha sinora distrutto sei ettari di macchia mediterranea e di bosco. Sulla zona sta operando un elicottero del Corpo forestale dello Stato e un altro e' atteso da Napoli. 
CALABRIA - In tutto si sono contati 29 incendi, il piu' impegnativo dei quali a Cotronei, in provincia di Catanzaro.
SARDEGNA - Due vasti incendi, alimentati dal forte vento, stanno interessando dalla tarda mattinata il Sulcis Iglesiente. Uno e' scoppiato alla periferia di Cortoghiana e ha distrutto 60 ettari di pineta. Due case sono state evacuate. Le fiamme hanno assediato anche la sede di una associazione che assiste spatici mettendo in pericolo i 145 ricoverati. Sono intervenuti i Vigili del Fuoco, le squadre del Corpo Forestale ed un Canadair. Il secondo sta interessando la periferia di Iglesias. Le fiamme si sono estese a tutta la circonvallazione che conduce da Iglesias a Gonnesa. La strada e' stata chiusa al traffico. 
LAZIO - Incendi piu' o meno estesi hanno richiesto diversi interventi di mezzi aerei in varie localita' delle province di Frosinone, Rieti e anche nei pressi della Capitale, in particolare a Pastena, Artena e Roviano.


Agosto
18
2000

TROMBA D'ARIA IN VAL BREMBANA
Articolo tratto da L'ECO DI BERGAMO 

BERGAMO, 18 Agosto 2000 -  Una tromba d'aria improvvisa e di inconsueta violenza, accompagnata da un forte temporale, ha interessato nel tardo pomeriggio di ieri la parte occidentale del territorio dell'alta Valle Brembana.  L'epicentro del fenomeno è stato localizzato a Cugno di Olmo al Brembo alla confluenza tra la Valle di Mezzoldo e la Valle Stabina. La forza del vento è stata tanto violenta da riuscire a piegare due tralicci della rete di distribuzione di energia elettrica dell'Enel e a spezzare i cavi dell'alta tensione, mandando di conseguenza in tilt il servizio. Sono rimasti privi di energia i comuni di Valtorta, Cassiglio, Ornica, Olmo al Brembo, Cusio, Santa Brigida, Averara, Mezzoldo, Piazzatorre, Piazzolo, Piazza Brembana e ancora, sul ramo orientale del Brembo, i paesi di Valnegra, Moio de' Calvi e Lenna.  L'interruzione dell'erogazione dell'energia elettrica è avvenuta alle 17,10 e il black out si è protratto fino alle 18,40. Nulla faceva presagire per la verità a un simile fenomeno, evento comunque possibile e non infrequente dopo giornate di caldo torrido e umido: basta un incremento dell'umidità dell'aria e un improvviso abbassamento della temperatura in quota per scatenare il temporale. Succede sovente e particolarmente in montagna dove si formano improvvise correnti d'aria. Anche ieri, come ormai da diversi giorni, numerosissimi escursionisti erano saliti in alta valle in cerca di refrigerio. Verso le 17 hanno visto il cielo rannuvolarsi improvvisamente e poi si è scatenato il temporale. Che sarebbe stato un evento del tutto normale se non fosse stato accompagnato dalla tromba d'aria che è fenomeno raro in alta valle.  La furia del vento è stata tanto improvvisa quanto rapida a placarsi, non più di un quarto d'ora: ha spezzato i cavi dell'alta tensione e i rami di numerosi alberi. Persino le sedie in plastica di un bar sono volate sul greto del Brembo e 14 paesi sono rimasti al buio. Non si lamentano, per fortuna, danni alle persone. L'allarme è rimbalzato all'Enel che ha rapidamente inviato sul posto squadre per il ripristino del servizio con un intervento di emergenza.  È stata disattivata la linea corrente sui due tralicci danneggiati, sono state rimosse le ramaglie che mettevano in corto circuito i cavi, è stata attivata una linea provvisoria di alimentazione e, in definitiva in tempi molto rapidi, già poco dopo le 18,30, la distribuzione di energia elettrica è stata riattivata.  Il ritorno alla normalità si avrà stamattina quando le squadre dell'Enel completeranno l'operazione con la sostituzione dei tralicci danneggiati.  Trombe d'aria e forti temporali hanno caratterizzato comunque tutta la Lombardia. A Madesimo (Sondrio) un sessantenne di Colico, Emilio Digonzelli, è morto colpito da un fulmine mentre stava radunando le mucche. A Bormio cavalli di un maneggio si sono spaventati e sono fuggiti creando un clima da rodeo, in Val Masino (Sondrio) c'è stata una frana per un fronte di un chilometro, mentre alcuni alberi hanno invaso un tratto della statale 39 che da Edolo conduce al passo dell'Aprica.  

Agosto
5
2000

ESODO SOTTO LA PIOGGIA, ED IN TRENTINO ARRIVA LA NEVE
Articolo tratto da LA REPUBBLICA 

ROMA, 5 Agosto - Ombrelloni chiusi, e ombrelli aperti. A chi attendeva con ansia il "solleone", questo primo fine settimana di agosto ha dato un'amara sorpresa. Al posto delle granite e dei tuffi contro l'afa estiva sono infatti arrivati freddo e pioggia; in Trentino, addirittura la neve, che ha fatto tirare fuori dal cassetto i maglioni di lana. 

Niente sole e mare, dunque, in Liguria, dove la scorsa notte, nel Tigullio, si è abbattuto un violento nubifragio e una tromba d'aria ha causato danni e disagi un po' ovunque. A Carasco, i vigili del fuoco hanno dovuto lavorare tutta la notte per liberare le strade principali dagli alberi caduti mentre a Chiavari e Rapallo, invece che per costruire castelli di sabbia, gli abitanti hanno dovuto usare il secchiello per liberare dall'acqua box e scantinati.

Lavoro extra anche per i vigili del fuoco di Torvajanica, Pomezia e Ardea, sul litorale romano. La pioggia, che dalle prime ore di questa mattina ha costretto i capitolini a rinunciare alla gita al mare, si è trasformata in un vero e proprio nubifragio. Nella mattinata, alla centrale operativa dei vigili del fuoco sono arrivati più di 400 chiamate per allagamenti, soprattutto di garage, scantinati e tratti stradali, mentre la pioggia incessante ha causato una trentina di incidenti per le vie della capitale.

Pioggia, e ancora pioggia anche in Lombardia, dove il fiume Adda ha raggiunto il livello di guardia. Nel Lodigiano, il corso d'acqua è salito di 80 centimetri da ieri sera a questa mattina e l'arrivo di nuovi temporali potrebbe fargli raggiungere la soglia del rischio. In Piemonte, il maltempo ha provocato il deragliamento di un treno locale. L'acqua, i detriti e il fango, che avevano invaso la massicciata ferroviaria, hanno infatti causato l'uscita dai binari di un piccolo convoglio, sulla linea Asti-Acqui terme, poco prima di una galleria.

Assaggio di neve fuori stagione, infine, in Trentino Alto Adige, dove da due giorni un'ondata di maltempo ha messo in crisi centinaia di turisti. Impossibilitati a godersi lunghe e piacevoli passeggiate tra i boschi a causa dei 40 millimetri di pioggia caduti nelle ultime 48 ore, hanno anche dovuto rinunciare a manifestazioni, gare e concerti annullati per il maltempo. Spaventati anche da un assaggio di neve, che ha fatto scendere a 14 gradi le temperature nel fondovalle, i turisti si sono riversati in massa a visitare le città: diretti verso musei e mercatini, hanno però dovuto accontentarsi, per ora, di scampagnate sui sedili delle auto, bloccati nel traffico del grande esodo vacanziero.

Agosto
4
2000

BUFERA AD ALBA 
Articolo tratto da LA STAMPA, cronaca di Cuneo

ALBA (TO), 4 Agosto - In seguito al violento nubifragio che ha colpito la città nella serata di mercoledì, ieri mattina il sindaco, Giuseppe Rossetto, ha inviato un fax alla Prefettura, alla Regione e alla Provincia di Cuneo per chiedere lo stato di calamità naturale. 
Il temporale, accompagnato da forti raffiche di vento, ha scoperchiato tetti, sradicato alberi, divelto segnali stradali e pubblicitari, mentre la grandine ha danneggiato le coltivazioni un po’ a macchia di leopardo. Sono in corso accertamenti per valutare i danni, che sarebbero consistenti. Uno sportello è stato aperto nell’ufficio aziende della ripartizione Lavori Pubblici in via Manzoni (secondo piano) dove si raccolgono le segnalazioni dei cittadini danneggiati. 
Sono stati messi a disposizione dei moduli in cui vengono descritti i danni subiti, corredati da eventuali foto. Per stamane è convocato un incontro in municipio (ore 11) con titolari di azende agricole, artigianali, commerciali e industriali. «Lo scopo - dice il vice-sindaco Alberto Cirio - è di fare il punto della situazione con le aziende colpite e di farle partecipare alla richiesta, già inoltrata dal Comune alla Prefettura, per ottenere lo stato di calamità». 
E’ stata anche convocata la commissione agricoltura e domani mattina (alle 10), sempre in municipio, si terrà una riunione specifica con gli agricoltori. La tromba d’aria ha colpito particolarmente i corsi Piave, Europa, Cortemilia, strada Cauda, borgo Moretta, San Cassiano e Santa Rosalia. I tetti di diversi edifici e capannoni sono stati scoperchiati. Tra questi il magazzino Expo Casa «Telealba» (elettrodomestici, casalinghi, giocattoli) di corso Piave e il cascinale della famiglia del sindaco Rossetto a San Cassiano nonché case in corso Cortemilia e via Fleming. In corso Europa la gru di un cantiere è caduta danneggiando alcune auto parcheggiate. 
Molti gli alberi sradicati: alcuni sono finiti sulla tangenziale verso Gallo Grinzane. Anche i vigneti sono stati colpiti dal maltempo. Sono stati allagati scantinati e garage. Molte le richieste a vigili del fuoco, carabinieri, polizia municipale, che hanno lavorato tutta la notte. In corso Cortemilia, con la caduta di alberi sono finiti sulla strada anche i fili della luce. Nonostante il gran trambusto provocato dal temporale, non ci sono stati danni alla persone. Sono entrati in funzione il gruppo comunale di Protezione civile, le associazioni «Proteggere Insieme», «Misericordie» e Cai. Dice il vice sindaco Cirio: «Speriamo di ottenere lo stato di calamalità naturale, che consentirà di avere aiuti per le opere pubbliche e per i privati danneggiati». 
Intanto ieri la Regione ha annunciato che il ministero dell’Interno ha erogato 15 miliardi per le pioggie che tra il 10 e il 14 giugno hanno colpito parte della «Granda» e del Torinese. 

Agosto
4
2000

FULMINE INCENDIA UN PUB A CISTERNA D'ASTI 
Articolo tratto da LA STAMPA, cronaca di Cuneo

CISTERNA D’ASTI (AT), 4 Agosto - Momenti di paura mercoledì notte a Cisterna a causa del maltempo. Durante un temporale, un fulmine ha colpito l’edificio del «Papà là bas cafè», nella via centrale. In pochi minuti è divampato un incendio che ha distrutto il tetto. Circa 200 metri quadrati di superficie sono andati distrutti. 
L’allarme intorno alle 23,30. I vigili del fuoco di Asti sono accorsi con tre squadre e hanno lavorato a lungo per limitare i danni; sono giunti anche i carabinieri di San Damiano. A chiamare i soccorsi è stata Emma Vigna, zia dei fratelli Luigi e Antonio Gardino, gestori del locale. «Mentre chiudevo le finestre per evitare che entrasse l’acqua del temporale - racconta la donna - mi sono accorta delle fiamme sul tetto. Era già da un po’ che si sentivano tuoni sempre più vicini». 
La casa, costruita nel primo dopoguerra, era stata ristrutturata sei anni fa. Al piano terreno era stato aperto un pub, punto di riferimento nella zona. L’incendio ha interessato soprattutto il locale a fianco del pub, facendo crollare travi e solette. «Il fulmine - spiegano i vigili - è stato probabilmente attirato dai fili di rame di un circuito elettrico in disuso». Su una parete dell’edificio appare piuttosto chiaramente una breccia sulla facciata dove si sviluppato l’incendio. Nel crollo di cornicione e travi è andata distrutta anche una 500. «Per fortuna il pub era chiuso - dice Rosella Vigna, proprietaria della casa - di solito è in funzione da giovedì a sabato». 

Agosto
3
2000

TEMPORALE CAUSA BLACKOUT A TORINO
Articolo tratto da LA REPUBBLICA 

TORINO, 3 Agosto - Un violentissimo temporale, scatenatosi ieri pomeriggio nel Torinese e piombato in città alle 19,30, è stato con ogni probabilità la causa di un diffuso blackout (l’ultimo così grave è avvenuto dieci anni fa), che ha lasciato senza luce sei comuni dell'hinterland e 100 mila utenti a Torino. I fulmini abbattutisi in provincia hanno mandato fuori uso numerose cabine elettriche dell’Enel interrompendo la linea che alimenta anche la rete cittadina gestita dall’Aem. Fonti Aem hanno fatto sapere che il disservizio a Torino è iniziato alle 18,45 quando si è bloccata la centralina sud ovest che immette corrente a Mirafiori, Santa Rita, Pozzo Strada e Lingotto. I contatori sono ripartiti quasi tutti alle 19,25. Nel frattempo i centralini dei vigili del fuoco di Torino sono stati tempestati da centinaia di telefonate per richieste di soccorso da parte di persone rimaste bloccate negli ascensori, mentre i vigili urbani sono stati impegnati per cercare di regolamentare il traffico nei punti più caldi, a causa dei semafori in tilt. I comuni della provincia più colpiti dal blackout sono stati Venaria, Collegno, Grugliasco, Rivoli, Alpignano e Trofarello.

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