Il 20 settembre 2017 dall'agenzia
ANSA viene pubblicata la seguente notizia: "Record negativo
dei ghiacci nell'Artico, mai così ridotti. Ma è proprio vero?
Il 5 agosto 2012 Curiosity è atterrato su Marte all'interno del
Gale Crater, la stazione di monitoraggio ambientale a bordo ha
da subito cominciato a raccogliere e trasmettere dati sulle
condizioni meteorologiche di Marte. Fra i primi al mondo
pubblichiamo giornalmente i dati pervenuti.
Stabilità instabilità atmosferica - Introduzione alla
termodinamica
Abbiamo parlato nella parte precedente
dei buchi neri come residui iperdensi dell’evoluzione finale
di masse stellari maggiori di quella solare. La superficie
che in qualche modo li delimita, chiamata superficie di
Schwarzchild dal fisico e cosmologo Karl Schwarzchild che
per primo la definì, è quella dall’interno della quale
nessun oggetto né segnale elettromagnetico può sfuggire
perché trattenuto dalla gravità . Su di essa la velocità di
fuga è uguale alla insuperabile (Albert Einstein) velocità
della luce nel vuoto, ca 300000 Km al secondo.
Ci eravamo lasciati a giugno con la temperatura media della Terra in
diminuzione, era scesa addirittura di 0,64 °C in 13 mesi,
verifichiamo ora come è variata fino a settembre.
Purtroppo ha ricominciato a salire passando dai +0,21 di giugno ai
+0,54 si settembre, vedi Grafico - 1.
Secondo il dottor John Christy, "director of the Earth System
Science" presso l'Università di Alabama a Huntsville, la
temperatura del mare nell'oceano Pacifico orientale equatoriale
è aumentata, ha raggiunto il picco massimo in giugno e luglio e
le temperature medie globali in atmosfera ne hanno risentito.
Cliccando sull'immagine soprastante si entra nell'Atlante e nel
Video delle
Nubi.
Una raccolta di immagini e filmati di nubi di alta qualità catalogate per
generi.
Per ottimizzare lo spazio si aprirà una nuova finestra di
Explorer senza menu e barre degli strumenti. Per uscire è
sufficiente cliccare sull'apposito pulsante con la X in alto a
destra.
a cura di Massimo Riso
Climatologia
Copertura nevosa emisfero N
In questo numero effettuiamo un'analisi dell'estensione della
copertura nevosa (SCE) sull'Emisfero settentrionale (NH). La SCE mensile viene calcolata alla
Rutgers Global Snow Lab dalle mappe quotidiane prodotte dai
meteorologi presso il National Ice Center e si basano principalmente
sull'immagine satellitare nel visibile.
I dati sono disponibili da 1967.
Sull'intera serie dei dati si nota una chiara diminuzione, ma se
analizziamo gli ultimi 30 anni abbiamo una sorpresa, la
copertura nevosa è in aumento.
Il 19 settembre una imponente formazione nuvolosa ha dominato il
panorama di Genova.
Cumulonimbus incus, (Cb inc), deriva dal latino "incusche" significa
incudine, in quanto la sua sommità presenta una forma liscia e
piatta che ricorda quella di
un'incudine.
In questa terza parte analizzeremo il ghiacciaio del Miage.
Questo ghiacciaio è l'unico di tipo himalayano presente in
Italia, la sua parte valliva è molto lunga e poco pendente. Per
queste sue caratteristiche ha una grossa inerzia e le sue
variazioni sono poco vistose.
L’estate appena trascorsa è stata una delle più calde alle
nostre latitudini da quando vengono eseguite misurazioni
strumentali. È interessante dare uno sguardo ai valori
registrati sull’intero pianeta.
Prendendo come riferimento le temperature estreme massima e
minima registrate giornalmente in ciascun continente durante i
tre mesi estivi del nostro emisfero (giugno, luglio e agosto),
abbiamo ricavato i valori estremi per ciascun mese.